di Francesca Gabetti, da Barcellona
Nonostante le ripetute denunce dell'Unione Europea sulla scandalosa inuguaglianza degli stipendi tra uomini e donne per la stessa posizione lavorativa, la situazione non accenna a migliorare. Anzi.
Mentre la media totale Europea si aggira intorno al 15% di differenza, in Spagna è stata pubblicato in questi giorni l'ultimo censimento: il gentil sesso guadagna in media il 34% in meno dei colleghi uomini, che rappresentano circa 6.000 Euro all'anno di ingressi effettivi in meno. Questo significa che una donna deve lavorare circa 4 mesi in piú per raggiungere lo stesso stipendio annuale maschile. Non solo, il gap aumenta con l'etá ed é evidente fin dai primissimi contratti dei neo-laureati. Oltretutto, rileva l'ichiesta, la mancanza di modelli femminili riconosciuti da emulare a livello professionale scoraggia ulteriormente le donne nel loro tentativo di emergere senza sacrificare una parte fondamentale di se stesse.
L'Italia purtroppo è stabile su livelli simili a quelli spagnoli.
La denuncia non rappresenta nessuna novitá, la situazione é tristemente risaputa ma l'impressione è quella che non si stia facendo nulla di concreto per migliorarla. La riflessione tocca da vicino noi donne "rosa shokking" perché si consolida come un altro, e molto tangibile, ostacolo al tentativo di conciliare vita familiare e professionale.
In Spagna peró è giá in embrione una legge che, dopo le quoterosa, obbligherá le aziende alla paritá salariale, anticipata in maniera ufficiale da un decreto reale emanato nel marzo 2007 che parla espressamente di responsabiltá sociale contro la discriminazione lavorativa uomo/donna. http://www.boe.es/g/es/bases_datos/doc.php?coleccion=iberlex&id=2007/06115
Per fortuna, speriamo (per noi che viviamo in Spagna) ...
E in Italia?
giovedì 18 ottobre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
in italia il problema non e' stato nemmeno preso in esame...la disparita' salariale e' evidente e penalizzante, ma il menefreghsimo verso al categoria e' tale che non si discute nemmeno nel piu' becero dei talk show!
alemo voi avete le quoterosa! mi piacerebbe sapere se le quote qualcosa li in spagna hanno prodotto....
Tra tutte le discriminazioni la disparità salariale è la più infamante. Dovrebbe essere penalizzata tipo con delle multe.
Oppure bisognerebbe valorizzare chi non la pratica...
Questa Spagna mi affascina!
Virginia
Posta un commento