sabato 27 ottobre 2007

Georges-Pierre Seurat al MOMA

di Giusi Binetti
da New York

Sono al Modern Art Museum di New York e visito, in anteprima, la mostra dedicata a Seurat. Emozionante sfogliare i piccoli album che contengono i primi schizzi giovanili tracciati a matita, i primi profili, i paesaggi abbozzati, un dettaglio, un viso,un cappello a tuba.

La produzione dei primi anni è caratterizzata dall’uso della grafite, del carboncino, del pastello a cera con i quali Seurat esprime i chiaroscuri, lo sfumato dalle mille tonalità di grigio e di nero, nella ricerca continua dei contrasti, ricchi e mutevoli, del gioco della luce che filtra dalle ombre che, solo apparentemente indistinte, rivelano figure assorte, dalla immobilità piena di mistero e carica di significati. Bellissimi i ritratti del volto della madre che ricama e particolarmente ricchi di suggestioni gli scorci dei Café-Chantant.


Dopo due anni di lavoro, nel 1886, Seurat termina Una domenica pomeriggio sull’isola della Grand Jatte : prima opera rivoluzionaria per tecnica e contenuti. L’artista ritrae persone di ogni ceto sociale, dalla famigliola alle coquettes, durante le frequentazioni domenicali sulle rive della Senna.
Con questa opera nasce il Puntinismo, tecnica pittorica con la quale l’artista non si accontenta di dipingere la tela con pennellate di colore, ma, anzi, scompone il colore in mille puntini che accosta gli uni agli altri con piccoli tocchi sapienti che l’occhio dell’osservatore ricompone come un insieme composito fatto di mille sfumature uniche e irripetibili.
Non immaginava, Seurat, che il Puntinismo sarebbe stato preludio a quella magnifica espressione artistica che fu l’Impressionismo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

mamma mia che invidia! SPero di riuscire a vedere la mostra! Avevo già visto Seraut alla FOndanzione Gianadda a Martigny ma non era una personale. Penso sia un artista meraviglioso e penso anche che i suoi puntini sulla tela siano il preludio ai pixels televisi...

quanto dura?

Isabel Green ha detto...

fortunella!!!

Anonimo ha detto...

colori e luce, la luce che si scompone per riformare l'immagine... bellissimo davvero.

Redazione MRS ha detto...

la mostra dura fino al 7 gennaio, ma, good news!, si puo' visitare online a questo indirizzo:

http://www.moma.org/exhibitions/2007/seurat/

buona visione!
giusi