martedì 15 luglio 2008

Interviste a Helen Mirren e Kim Cattrall.

di Elena Maria Manzini da Roma

Due signore del mondo dello spettacolo internazionale sono state celebrate durante il Roma Fiction Festival: la grandissima Helen Mirren, premio Oscar per “The Queen” e famosa in Inghilterra anche per la sua interpretazione della poliziotta televisiva Jane Tennison in Prime Suspect e la bellissima Kim Cattrall la spregiudicata Samantha di Sex and the City. Entrambe sono venute per ricevere il premio dei lettori di Tv Sorrisi e Canzoni.
Moltissime sono state le domande poste dai giornalisti italiani, ecco le più interessanti.



Lei ha lavorato sia in televisione che al cinema. Qual è il mezzo con il quale si trova più a suo agio?
Mi piacciono molto i piccoli film indipendenti perché possono essere molto interessanti, purtroppo però di solito anche i migliori non vengono distribuiti. Devo dire che per quanto mi riguarda il lavoro migliore che ho fatto è stato in televisione grazie alla serie poliziesca Prime Suspect.Ho lavorato su questa serie per 20 anni con una pausa di 7 e sono convinta che se domani un autobus mi investisse scriverebbero è morta Jane Tennison, non Helen Mirren. Mi trovo molto bene col mio personaggio, mi piace lavorare con molti sceneggiatori diversi che lo rendono sempre diverso e sono orgogliosa perché Prime Suspect ha dato l’avvio alla carriera di molti sceneggiatori e registi bravissimi.

Lei ha avuto moltissimi successi. Le è rimasto un sogno che ancora non ha realizzato?
Ho comprato con mio marito (il regista di Ufficiale e Gentiluomo Taylor Hackford) una masseria in Puglia, vorremmo ristrutturarla e renderla bellissima. Noi viaggiamo moltissimo e a causa del mio lavoro io sono sempre impegnata su qualche set, la prima volta che mi ha invitato non ho neanche potuto andare a cena dalla regina perché stato lavorando da un’altra parte. Vorrei un po’ di pace e l’Italia mi sembra il luogo giusto.

Progetti cinematografici?
Mio marito mi ha diretto in un film intitolato Love Ranch, dove interpreto la maitresse di un bordello e vedrete Joe Pesci nel ruolo di mio marito. Il film è basato su una storia vera e anche se non è stato concepito come una commedia il risultato è molto divertente.

Lei ha interpretato entrambe le regine “Elisabetta”, che idea si è fatta del rapporto tra donne e potere anche considerando che quest’anno una donna ha tentato di diventare presidente degli Stati Uniti.
Elisabetta I ed Elisabetta II sono molto simili per quanto riguarda la loro visione del “lavoro” di regina, anche se hanno diverse capacità politiche e diversi caratteri. Elisabetta II non ha potere politico, Elisabetta I era una dittatrice, ma entrambe hanno lo stesso atteggiamento verso il potere perché sanno di essere state messe lì da Dio. Al contrario Hillary Clinton ha dovuto cercare il supporto dell’elettorato perché, nonostante quello che crede George Bush, non è Dio che mette il presidente degli Stati Uniti al suo posto. Mi piacerebbe molto vedere a Londra due statue di Elisabetta, una di fronte all’altra, sono entrambe state incoronate a 25 anni ed entrambe sono risultate essere le monarche più longeve della nostra storia.

Si è incontrata con la regina Elisabetta dopo aver vinto l’Oscar. Che cosa vi siete dette?
Non posso dire di cosa abbiamo parlato perché è stato un incontro privato. Posso dire che il the’ era buonissimo e i tramezzini invece facevano schifo.



Degli spettatori di Sex and the City il 90% sono donne. Gli uomini non lo guardano perché sono complessati?
Tutti hanno complessi non solo gli uomini. La nostra è una serie che manda un messaggio post femminista alle donne. Noi trasmettiamo il messaggio che le donne non sono solo delle puttane o delle madonne sono esseri molto complicati e complessi, una volta mi è stato detto che i 4 personaggi fanno una donna completa. HBO era un network di uomini e tutti gli shows erano scritti per uomini poi il nostro piccolo show è arrivato e rappresentava la verità di quello che stava capitando alle donne. Quello che può fare lo spettacolo è trasmettere un messaggio (politicamente corretto o scorretto che sia) a chiunque lo voglia ascoltare ed interpretare nel modo giusto.

Lei ha sempre affermato che ci sono molte difficoltà per le donne mature nel trovare ruoli a Hollywood. Quali sono i suoi progetti futuri?
E’ interessante che oggi voi onoriate Helen Mirren che è non è più una ragazzina, quindi evidentemente qualcosa è cambiato, in Europa infatti ci sono molte attrici mature che continuano a lavorare. Io voglio cominciare produrre così posso crearmi le occasioni di lavoro. Ho acquisito i diritti di una serie tv inglese che tratta di due donne di 50 e 60 anni che attraversano una crisi di mezza età. Voglio essere parte del cambiamento e spero che un po’ anche il film Sex and the City dove il mio personaggio compie 50 anni aiuti la causa.

Che rapporto ha con il suo corpo?
C’e’ una cosa che si chiama gravità, ma la sto combattendo… Nella mia carriera mi sono accorta a mie spese che non si ottengono le parti solo se sei brava, c’e’ anche la pressione di apparire perfetta, c’e’ un modello di bellezza e di sensualità che è veramente ristretto. Sono arrivata alla soluzione che quello che conta è come io mi sento, come io vedo il mio corpo e non gli altri. Comunque mi piace molto fare esercizio e rimanere in forma.

Quando le hanno offerto il ruolo di Samantha lei non lo voleva accettare, perché?
Io non volevo accettare il ruolo perché avevo 41 e non credevo di poter essere abbastanza sexy e sicura di me per interpretare Samantha nel mondo giusto. Poi un mio amico mi ha chiamato e mi ha convinto dicendomi che questo show avrebbe cambiato la mia vita e la vita di molte donne e lo ringrazio ancora oggi. Infatti sono felice di dire che mi sbagliavo, Sex and the city fortunatamente ha cambiato il modo di definire l’idea di sexy.

Tutti la identificano con Samantha, ci può parlare un po’ di se stessa?
Io sono molto diversa dal mio personaggio, mi piacerebbe essere libera come lei, ma non penso che nessuno abbia l’appetito di questa donna, nemmeno certi uomini gay…è straordinaria! Quando gli scrittori scrivono apposta per te e per un ruolo così lungo per forza si comincia ad essere influenzati dal proprio personaggio tanto quando io ho influenzato lei. A differenza di Samantha io sono stata sposata e credo nelle relazioni di lunga durata. Il mio attuale fidanzato è un cuoco e anche a me piace molto cucinare. La mia vita è molto più calma e meditativa, esco spesso degli amici, ma sono più introspettiva. Mi sono molto divertita ad interpretare Samantha, ma per quanto riguarda il suo “appetito”, a me non piace rimpinzarmi come a lei….

L’ultimo paio di scarpe che ha comprato?
Dolce e Gabbana.

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