venerdì 24 aprile 2009

Dal Tribeca. Partenze, esplosioni e anche un po' di sport...

di Elena Maria Manzini da New York

Carissimi lettori Rosa Shokking,
il Tribeca e' cominciato in modo scoppiettante e non solo per il gala' della prima di "Whatever Works" di Woody Allen, ma anche per le proiezioni di due dei film in concorso: "Seven Minutes in Heaven" dell'israeliano Omri Givon e "The Exploding Girl" di Bradley Rust Gray.                                            
Purtroppo devo ammettere che per un soffio non sono riuscita ad entrare a vedere il film di Woody, l'anno prossimo, lo giuro mi infilo al gala' di apertura...pero' per rifarmi ho visto tutti gli altri film che hanno mostrato negli ultimi due giorni!
"Seven Minutes in Heaven" racconta il percorso catartico di una giovane donna, Galia, che rimane coinvolta in un attentato terroristico a Tel Aviv insieme al fidanzato Oren. Il ragazzo purtroppo muore dopo un anno di coma e Galia rimane sola e segnata a vita da terribili cicatrici delle bruciature dovute all'esplosione. Solo ricordare cosa e' successo quel giorno e rivivere i 7 minuti in cui e' stata dichiarata clinicamente morta potra' aiutarla a superare la tragedia che l'ha colpita. "The Exploding Girl" di esplosivo ha solo il titolo, e' un film lentissimo che dura 79 minuti che sembrano 3 ore e mostra l'estate di una studentessa universitaria, Ivy, lontana dai libri e dal fidanzato, ma in conpagnia dell'amico di infazia Al. Due sono le
proccupazioni di Ivy, riuscire a contattare il ragazzo per telefono e cercare di tenere sottocontrollo lo stress e le emozioni perche' soffre di epilessia. Sotto controllo e trattenuto e' quindi tutto il film che brilla solo per le interpretazioni dei due protagonisti: Mark Rendall e  Zoe Kazan, nipote del grandissimo regista Elia Kazan, che abbiamo potuto apprezzare anche in "Revolutionary Road" nel ruolo dell'amante di Leonardo Di Caprio.
Il Tribeca da' anche l'opportunita di vedere dei film che hanno gia' vinto premi prestigiosi e che sono stati presentati ad altri festival nell'ultimo anno. Fra questi ho visto "Rudo y Cursi" di Carlos Cuaron, fratello di Alsonfo e sceneggiatore di molti suoi film fra cui il fantastico "Y Tu Mama' Tambien" di cui riutilizza i protagonisti e "Departures" la pellicola giapponese che ha ottenuto l'Oscar come miglior film straniero. "Departures" e' un vero capolavoro, uno di quei film che trattano un materia tragica come la morte e la sepoltura in maniera talmente leggera e poetica da farti piangere con un sorriso, cosa si puo' volere di piu' al cinema!
Di "Rudo Y Cursi" commedia spassosissima sul gioco del calcio vi parlo lunedi' dopo che avro' partecipato alla conferenza organizzata all'Apple Store del regista e dei due attori protagonisti Gael Garcia Bernal e Diego Luna.
Vi posso invece raccotare subito l'incontro, sempre organizzato dalla Apple e totalmente gratuito, che i fan hanno avuto con Spike Lee. Io qui mi sono infilata alla grandissima e ho preso un posto in prima fila proprio davanti a Spike! Il regista di "Inside Man" e "Malcom X" ha fatto vedere spezzoni e raccontato aneddoti dei suoi ultimi lavori, i documentari "Kobe Doin' Work"
 e "Passing Strange", e ha risposto alle domande del pubblico che si sono trasformate in una specie di Job Fair. Infatti, Spike ha lasciato il negozio con due sceneggiature, un libro, una maglietta e una quantita' indefinita di dvd!
Carissimi, vi lascio, ma ritorno prestissimo con altre novita' dalla Grande Mela! 


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