di Virginia Fiume
Probabilmente verrà rinviata la partita di calcio Inter- Lazio.
Tutte le altre partite cominceranno con 15 minuti di ritardo.
Perchè?
Perchè un tifoso laziale di 26 anni è stato ucciso all'autogrill di Badia al Pino, vicino ad Arezzo.
Una dinamica confusa. Una rissa tra tifosi della Lazio e della Juventus. Si scatena la violenza e da qualche parte parte un colpo di pistola. Non si sa da chi. Forse da qualche agente di polizia.
Era meno di un anno fa quando veniva ucciso l'Ispettore Raciti a Catania.
Anche lì il cordoglio per l'insipegabile.
Come si fa a morire per una partita di calcio?
E invece succede di nuovo. E non saranno quei quindici minuti di ritardo per l'inizio della partita a dare il segnale dell'assurdità di tutto questo.
E non sarà il pacchetto sicurezza con le sue pene più severe a salvare la gente che muore stupidamente.
Calcio intriso di politica. La politica peggiore, quella delle ideologie, che si nasconde dietro la forza del gruppo e, perchè no, di un po' di cocaina.
Non tutti i tifosi, non tutti i calciatori.
Ma l'odio che si sfoga nella violenza.
Basteranno quindici minuti per pensare al prezzo di una vita?
http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_11/scontri_tifosi_a1.shtml
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1 commento:
Insomma... sono stufa marcia di dover "piangere" morti che, appena vanno all'altro mondo, diventano degli eroi di guerra.
Magari era un bravo ragazzo, ma sinceramente, facciamo ormai un pò tutti fatica a crederlo fino in fondo.
Ma stavolta il proiettile è partito dalla pistola di un poliziotto ed allora ecco l'orda di balordi che non capisce niente di niente, scatenarsi contro le forze dell'ordine, ma tanto lo fanno anche se non ci scappa il morto.
Lo fanno tutte le domeniche.
Ho visto, come tutti, immagini di guerriglia, azioni pericolose ed ignobili contro chiunque indossi uan divisa, così, a gratis, col pretesto della partita, del G8, della manifestazione per il geco, qualunque cazzata diventa una scusa per sfogare non so cosa.
Certo, il calcio è marcio, continuiamo a ripetere a pappagallo "ma in Inghilterra ci sono riuscita e loro hanno gli Hooligans".
Lo diciamo quando qualcuno ne esce con le gambe davanti, poi basta. E dire che non dovremmo nemmeno sforzarci di farle noi le leggi o pianificare le misure di sicurezza fuori e dentro gli stadi: è già tutto pronto. Copia/incolla.
Ma anche se ci riuscissimo, rimarrebbe sempre, almeno per me, questa domanda: perchè siamo arrivati a tanto?
Sabrina S.
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