lunedì 28 aprile 2008

DAL TRIBECA FILM FESTIVAL/ Lioness e Zoned In

di Elena Maria Manzini da New York
Cari lettori Rosa Shokking,
continua la mia avventura newyorkese al Tribeca Film Festival, alle 10 precise mi sono trovata davanti a 5 soldatesse dell’esercito americano. No, non era un plotone di esecuzione! Era la conferenza stampa del documentario “Lioness”. Il documentario rivela l’esistenza di un programma dell’esercito statunitense in Iraq che impiega le donne in combattimento in prima linea alle spalle dei soldati uomini allo scopo di calmare e perquisire donne e bambini. A causa delle gravi condizioni in cui si sono trovate le truppe dall’inizio della guerra, pero’, le soldatesse hanno dovuto partecipare a scontri a fuoco combattendo a fianco degli uomini, non alle loro spalle. Purtroppo, per il primo gruppo, la situazione e’ stata veramente difficile da sostenere perche’ il loro addestramento risultava essere insufficiente. Sicuramente starete pensando la stessa cosa che mi sono chiesta io: ma in tutti i film americani ci sono donne combattenti in prima linea, e’ tutta finzione? Ebbene si’, in realta’ le regole di ingaggio dell’esercito non prevedono che le donne partecipino agli scontri a fuoco, devono ricoprire solo ruoli di supporto. L’Iraq e’ un’eccezione che il governo preferiva tenere sotto silenzio. Le soldatesse presenti alla conferenza stampa hanno voluto sottolineare che la motivazione per cui hanno partecipato al documentario e’ solo quella di condividere la loro esperienza. L’anno di servizio in Iraq non ha per nulla intaccato la loro dedizione e l’orgoglio che provano a fare parte dell’esercito. Naturalmente per tutto quello che ha che fare con donne che giocano ruoli attivi in situazioni di emergenza (vedi il post di ieri) nessuno ne parla tranne le documentiariste (donne) che hanno girato questo film.
Sulla scia dell’orgoglio patriottico sono andata a vedere anche il documentario “Zoned in” proiettato nella sezione Discovery e girato dalla regista di origine italiana Daniela Zanzotto. Il film segue per otto anni un ragazzo di colore di un ghetto del Bronx, padre a 15 anni e con due fratelli in prigione, che riesce ad essere ammesso alla prestigiosa Brown University e a diventare un insegnante in una scuola del suo quartiere d’origine.
Vi sembra che io vada a vedere solo documentari? E’ vero, mi ero infatti ripromessa di guardare i film che avessere un soggetto femminile e quelli che fossero girati da registe donne (su 143 registi, le donne sono 18) e la maggior parte sono dei documentari. Non so che conclusioni trarre quindi lascio a voi le speculazioni!!
Domani vado a vedere anche un lungometraggio, anzi due...

Dear Rosa Shokking people,
at 10 am sharp I was in front of 5 women soldiers of the US Army. No, it wasn’t a firing squad. It was the press conference of the documentary “Lioness”. The movie reveals the existence of a program of the US Army in Iraq that deploys women into direct ground combat behind men soldiers in order to calm and search women and children. From the very beginning, war conditions in Iraq forced them to participate directly in firefights beside men and not behind them in violation of US policy on military engagements. Unfortunately, the first group lacked the training they needed to feel prepared for such occurrence. The women soldiers present to the press conference underlined that they decided to be interviewed in the documentary only because they thought important to share their experience. The year they served in Iraq that did not undermine the pride they feel to be part of the Army. Of course, as everything else that concerns women having an active role in emergency situations (take a look at yesterday's post) that story has been kept untold until the directors (two women) decided to shoot a movie about it.
Feeling very patriotic myself I hurried to the screening of the documentary “Zone in” written and directed by the Italian filmmaker Daniela Zanzotto. The camera follows for eight years a young colored man, father at 15 and with two older brothers in jail, starting from his senior year in high school in South Bronx, obtaining a full scholarship for Brown University and becoming a teacher in a high school back in South Bronx.
Ok, I know it seems like I’m watching only documentaries! Tomorrow I have different plans.

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