domenica 27 aprile 2008

DAL TRIBECA FILM FESTIVAL/Pray the devil back to hell

di Elena Maria Manzini da New York

Cari lettori Rosa Shokking,
che giornata! Ho fatto una scoperta che mi ha dimostrato quanto la determinazione e la forza di un gruppo di donne possa cambiare il corso della storia. Il documentario che mi ha aperto gli occhi si intitola “Pray the devil back to hell” (Con la preghiera rimandate il diavolo all’inferno) ed e’ stato girato dalla talentuosissima regista Gini Reticker. Nel 2001 in Liberia, dopo 10 anni di guerra civile, un gruppo di donne cristiane e mussulmane ha deciso di mobilitarsi per costringere il sanguinario presidente Charles Taylor (il diavolo) e i signori della guerra che lo volevano rimpiazzare, e che nel frattempo stavano depredando il paese, a riunirsi per una conferenza di pace. La loro divisa era una semplice T-shirt bianca, il loro slogan “Vogliamo la pace. Non piu’ guerra”, la loro motivazione l’amore per il loro paese dissanguato dalla guerra e per il loro figli che non avevano un futuro sicuro. Queste donne sono riuscite nel loro intento, nel 2003 la conferenza di pace si e’ riunita, Charles Taylor ha abbandonato il paese e ora e’ perseguito per crimini contro l’umanita’, i bambini soldato sono stati disarmati e in Liberia e’ stata eletta la prima capo di stato donna della storia dell’Africa, Ellen Johnson Sirleaf.
Ed e’ una storia vera! E nessuno di noi ne ha mai saputo nulla!
Durante la conferenza stampa non ho potuto fare a meno di chiedere alla regista e a Leymah Gbowee, la portavoce di questo movimento, come fosse possibile che questa ispirante dimostrazione di coraggio sia passata sotto silenzio. Per la stampa, mi hanno risposto, quelle donne non avevano forza politica rappresentavano SOLTANTO la coscienza del paese.
Gli uomini che fanno la guerra popolano i giornali e le donne che fanno la pace rappresentano soltanto la coscienza del paese per questo possono essere dimenticate.
Non so se questo documentario trovera’ mai una forma di distribuzione in Italia, ma io so che non dimentichero’ mai la forza di queste donne e dopo che avrete visto anche soltanto il trailer sono sicura che non la dimenticherete neanche voi.
Chissa’ quali altre sorprese ci riserva il Tribeca Film Festival.



Dear Rosa Shokking people,
what a day! I found out a piece of news that proved me how the history of the world can be changed by the determination and the strength of a group of women. The documentary that opened my eyes is “Pray the devil back to hell” shot by the very talented director Gini Reticker. In 2001 in Liberia, after 10 years of civil war, a group of Christian and Muslim women decided to start protesting in order to convince the bloody president Charles Taylor (the devil) and the warlords that wanted to take his place to meet in a peace talk. Their uniform was a white T-shirt, their slogan “We want peace. No more war”, their drive the love for their country and for their children that had a hopeless future ahead. These women accomplished their mission, in 2003 the peace conference was opened, Charles Taylor abandoned the country and now he has been prosecuted for crimes against humanity, child soldiers have been disarmed and Ellen Johnson Sirleaf has been elected the first female head of state of all Africa.
And it’s a real story! And none of us has ever heard anything about it!
During a round table with the director, the producer and Leymah Gbowee, the spokesperson of the movement, I could not help asking how it is possible that such an inspiring act of courage has been kept untold up to now. The media, they answered, did not give those women credit because they represented JUST the conscience of the country.
Men that make war are all over the news, women that make peace are just the conscience of the country and can be forgotten.
Well, I can only hope that this beautiful movie will have the largest distribution, but in the meanwhile I know that I’ll never forget those women and their strength and I’m sure that as soon as you watched the trailer of the film you won’t forget them either.
I can’t wait to find out what surprise Tribeca Film Festival will prepare for us next!

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