giovedì 17 gennaio 2008

Un bel no "papale papale"

di Bruno Bonsignore


Il Rettore della più grande -apprendo- università d'Europa invita il Pontefice all'inaugurazione dell'Anno accademico che ha come tema centrale la pena di morte, sul quale c'é piena convergenza tra due Stati sovrani, l'Italia e la Città del Vaticano. Ma il professore emerito Asor Rosa diserterà la cerimonia perché " non si può prescindere da un magistero pontificio fortemente connotato da posizioni conservatrici e reazionarie...". Il professore emerito dice insomma che chi non é progessista e di sinistra non ha diritto di ingresso nella "sua" università, e una settantina di suoi colleghi condividono e firmano l'appello per fare annullare il vergognoso incontro di giovedì.
Se tanta parte della faculty non si rende conto che il diritto di opinione, e di parola, sta alla base della libertà individuale, cioé di ogni singolo Individuo, mi chiedo dove sta la Sapienza della loro università ma mi solleva l'idea che i loro insegnamenti restino ben chiusi nelle rispettive aule.
E mi rallegro della decisione di Benedetto XVI che, verificata ancora una volta la miserevole apertura mentale di chi si autoproclama difensore della laicità nazionale, ha annullato sua sponte la visita.
Lasciando la Sapienza a tali sapienti.
Grazie Santità.

1 commento:

Isabel Green ha detto...

sono d'accordo nel dire che il papa aveva diritto di parola in quanto siamo in democrazia. ma sono fermamente convinta che tutto questo rifiuto nei confronti del capo della chiesa cattolica sia frutto di alcuni atteggiamenti di forte intolleranza e chiusura dello stesso papa. chi è causa del suo mal pianga se stesso!