sabato 17 novembre 2007

E voi non gliela date

di Bruno Bonsignore

care donne italiane, compagne, amiche, mogli e sorelle e amanti di sedicenti tifosi del pallone, é arrivato il momento che voi scendiate in campo, anzi usciate dal campo del calcio reale -stadio- e virtuale -televisione- per raddrizzare la schiena ai vostri maschi, che' di uomini, con la dignità che comporta tale termine, spesso non si può parlare.
Per di più sono maschi senza coglioni, quelli che vi imbrogliano dicendo ciao vado allo stadio a vedere la partita e poi appena scesi in strada si calano la sciarpa in faccia, si nascondono nella vigliacca impunità dei gruppi di guerriglia urbana e muovono intrepidi all'assalto dei borghesi che vorrebbero vedere giocare a calcio e specialmente degli sbirri, nemici dichiarati perché tutori dell'ordine.
E altri maschi pure scoglionati si schierano pavidamente dalla parte dei giusti scrivendo che adesso basta, fermiamo il giocattolo, vergogna internazionale, e gridando sdegnati in parlamento sospendiamo il campionato, pugno di ferro, tolleranza zero. Patetici e ipocriti, incapaci di agire perché interdetti a capire.
Allora chiedo a voi donne, é con milioni di persone come queste, di impotenti truccati da gorilla che voi siete disposte a stendervi per congiungervi in un improbabile momento d'amore o anche solo di piacere?
Eh no care ragazze, tenetevi ben su gli slip e mandate in bianco fisso il vostro smidollato idiota fino a quando i suoi bollori guerreschi si canalizzeranno nelle parti giuste, ammesso che le abbia. Sarà un godere per tutti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sarebbe una bella idea se solo noi donne non fossimo sempre cos� "confuse" riguardo agli uomini che abbiamo di fianco... spesso facciamo molta fatica a riconoscere che stiamo dividendo la nostra vita con un imbecille.