mercoledì 14 novembre 2007

ULTRA’ EDUCATI DAL REALITY

Argentina – Venti tifosi chiusi in una casa da “grande fratello”: cartellino rosso per chi sgarra e uscita allo stadio, in coppia con il fan della squadra avversaria.

Negli stadi argentini, a causa della violenza dei tifosi, negli ultimi 77 anni ci sono stati 223 morti. Questo dato è stato la molla che ha spinto Fabiàn Olemberg a preparare Reality Goal, un Grande Fratello che “fomenterà” la convivenza in amicizia tra i tifosi delle 20 squadre della massima serie argentina.

Lo show partirà a febbraio ed è stato lodato dall’Organizzazione Mondiale della Pace di Ginevra.

Reality Goal avrà il format classico del Grande Fratello: una casa comune, i concorrenti, 10 uomini e 10 donne.

Ma le novità sono notevoli, visto che devono servire come terapia per le famigerate “barras bravas” (le tifoserie più scatenate) : i partecipanti potranno uscire dalla casa e recarsi ogni domenica alla partita. Però ognuno andrà allo stadio con un fan della squadra rivale. La permanenza nello show sarà legata ai risultati del club del cuore, oltre che ai punti conseguiti rispondendo alle domande sul calcio o con i piatti cucinati.

Ancora: nella dimora di Reality Goal a fare da arbitri saranno due psicologi.

“Ogni offesa costerà un cartellino giallo, un’aggressione un cartellino rosso, ossia l’espulsione”. Precisa l’argentino Olemberg.

(G.A.O.)

Articolo tratto dal settimanale Panorama del 15 novembre 2007

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi piace l'idea del reality "educativo"...bisognerebbe solo convincere gli ultra a partecipare :-)