giovedì 22 novembre 2007

Colloqui di potere

di Francesca Gabetti


Leggo sui quotidiani che il re Abdullah ha terminato il suo "tour europeo" con un gran "trionfo": è stato ricevuto perfino del Papa, in un colloquio privato di mezz'ora.

Incredibile è peró il fatto che in pochi si siano stupiti per questo "storico" incontro.

Quest'uomo saudí, che pochi giorni prima era stato accolto - chissá perchè - con tappeti rossi (e moltissime polemiche correlate) in Gran Bretagna, si è permesso di dichiarare, in un'intervista alla BBC, che i paesi occidentali non fanno abbastanza per combattere il terrorismo. Addirittura accusa in diretta i servizi segreti britannici di aver sottovalutato la "soffiata" saudí nei giorni immediatamenti precedenti agli attentati di Londra.

Quantomeno inverosimile. Ricordiamo al signor Abdillah che il suo paese, l'Arabia Saudita non è uno stato democratico.

Amnesty International è dovuta intervenire piú volte a proposito di torture e sospette esecuzioni. E' uno stato in cui alle donne è vietato guidare, che ha consentito la distruzione di vari edifici storici della Mecca in nome di principi islamici e che, volente o nolente, contribuisce a rimpinguare le milizie votate alla causa di Bin Laden, come dimostrano i passaporti degli arrestati dell'11 settembre.
Si sa perfettamente che gli USA hanno in piú occasioni finanziato l'Arabia Saudita per proteggere i propri interessi nel medio oriente.

Peró viene ricevuto con grandi onori dalla Regina Elisabetta, da Angela Merkel, da Napolitano e, ancora piú sorprendente, dal Papa. Il re Abdullah gli ha addirittura regalato un'arma, una spada intarsiata, e, come d'abitudine ha viaggiato a Roma con decine di inservienti e parecchie concubine. Il Papa non ha fatto una piega e gli ha aperto quegli stessi appartamenti vaticani chiusi in passato per molti altri leader.

Gli interessi economici che guidano personaggi e nazioni nelle loro decisioni sono evidenti, ma altro é, o dovrebbe essere, la coerenza con la condanna ai diritti umani... perchè a quanto pare valgono per alcuni, ma non per tutti.

Per maggiori info:
http://it.wikipedia.org/wiki/Diritti_umani_in_Arabia_Saudita
http://es.wikipedia.org/wiki/Arabia_Saudita

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' sempre così: tutti bravi a dire agli altri cosa devono fare.
Ma poi in casa propria...

certo che non far guidare le donne....