lunedì 12 novembre 2007

TIFOSO UCCISO/2 Le Reazioni

di Francesco G. Vicario

Giornata di reazioni. Molti avrebbero preferito non aprire i quotidiani e non accendere la televisione quest'oggi, per non sentire i vari "che schifo" e "è vergognoso", commenti dovuti, forse da qualcuno sentiti, da altri semplicemente ripetuti a pappagallo.

Qualcuno parla di "pistole facili", altri ( rectius, il senatore a vita Francesco Cossiga), partendo dal presupposto che a (presunta) violenza si risponde con (doverosa) violenza, ammettono il necessario ricorso alle armi da parte dalle forze dell'ordine ( e non stupisce la perentorietà dell'affermazione, considerato come andarono le cose il 12 maggio 1977, con l'omicidio di Giorgiana Masi perpetrato dalle forze dell'ordine).

Oggi la vittima del potere incapace ed inetto si chiama Gabriele, non andava a firmare per un referendum, andava "solo" ad assistere alla trasferta della sua Lazio, in una domenica qualunque, come tante altre volte. Ma anche Gabriele è stato vittima delle circostanze, sul nuovo campo di battaglia che vede schierati tifosi violenti contro poliziotti violenti, evidentemente poco e male addestrati all'uso della rivoltella. E che, per intimidire, oggi come 30 anni fa, sparano ad altezza d'uomo.
Tra sguardi basiti, commenti inutili, ritrattazioni e immagini da guerriglia urbana.

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi secca essere la solita voce acida e cinica...ma la verità è che è sempre la solita storia...ora la polemica è calda, i media impazzano, il governo rilascia dichiarazioni ecc ecc almeno per un altro paio di giorni...fino alla prossima tragedia che attirerà l'attenzione dei media....e la storia ricomincerà dimenticandosi di questa e di tutte quelle precedenti...

ROSSSSSSSSSSSSSSSSSSS